Croce di carne
Pubblicato da Commissione Cultura/Comunicazione il 10 Apr 2017.

“Croce di carne” è raccolta di poesie di VISAR ZHITI.

Visar è cristiano di Albania, laureato n lingua e letteratura albanese, giovanissimo insegna a Kukes (Albania). A Kukes nel 1979, all’età di 26 anni, viene arrestato per le sue poesie, incarcerato e processato per propaganda sovversiva contro il realismo socialista. Condannato a dieci anni di lavori forzati nel gulag, in miniera. Con lui altri intellettuali tra i quali VALERI DYRZI TARASOV di cui l’immagine qui proposta. Vietato scrivere, vietati gli strumenti di scrittura pena la fucilazione.

Compone mentalmente e manda a memoria.

A memoria condivide con gli altri condannati “scrivi e impareremo a memoria, perché potresti essere fucilato: almeno la poesia avrà libero canto”.

 

Il seguente testo di Visar Zhiti è tratto da:

Croce di carne

Oxiana edizioni, Napoli 1997

 

Sono sempre dalla parte dei vinti

con i loro sforzi

che avvicinano luce.

Fino alla vittoria.

Dopo fuggo, li abbandono

e mi unisco ad altri vinti.

… quando conseguo qualche vittoria,

mi separo anche da me stesso

per combattere nuove battaglie …

solo le vittorie

senza vinti,

amo!

 

A fatica sono salito sul monte di Galilea

Dove Lui ha parole di beatitudini:

Beati voi, vincitori di battaglie,

le battaglie senza vinti

(ho combattuto la buona battaglia, ho conservato la fede 2 Tm, 4-7)

Perché per voi è il regno dei cieli.

 

 

Peppo, Abbiategrasso 28 marzo 2017

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