“Croce di carne” è raccolta di poesie di VISAR ZHITI.
Visar è cristiano di Albania, laureato n lingua e letteratura albanese, giovanissimo insegna a Kukes (Albania). A Kukes nel 1979, all’età di 26 anni, viene arrestato per le sue poesie, incarcerato e processato per propaganda sovversiva contro il realismo socialista. Condannato a dieci anni di lavori forzati nel gulag, in miniera. Con lui altri intellettuali tra i quali VALERI DYRZI TARASOV di cui l’immagine qui proposta. Vietato scrivere, vietati gli strumenti di scrittura pena la fucilazione.
Compone mentalmente e manda a memoria.
A memoria condivide con gli altri condannati “scrivi e impareremo a memoria, perché potresti essere fucilato: almeno la poesia avrà libero canto”.
Il seguente testo di Visar Zhiti è tratto da:
Croce di carne
Oxiana edizioni, Napoli 1997
Sono sempre dalla parte dei vinti
con i loro sforzi
che avvicinano luce.
Fino alla vittoria.
Dopo fuggo, li abbandono
e mi unisco ad altri vinti.
… quando conseguo qualche vittoria,
mi separo anche da me stesso
per combattere nuove battaglie …
solo le vittorie
senza vinti,
amo!
A fatica sono salito sul monte di Galilea
Dove Lui ha parole di beatitudini:
Beati voi, vincitori di battaglie,
le battaglie senza vinti
(ho combattuto la buona battaglia, ho conservato la fede 2 Tm, 4-7)
Perché per voi è il regno dei cieli.
Peppo, Abbiategrasso 28 marzo 2017